Verso la fine del 2021, diversi mezzi d'informazione davano ampio risalto ad una possibile invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, ipotizzando le direttrici dell'avanzata. Solo lo spionaggio britannico e americano prese sul serio quello che stava accadendo, mentre altrove lo si giudicava impossibile, perché oggettivamente irrazionale. La crisi ucraina non è nuova, e l'evento principale risale al 2014 quando scoppiò il conflitto armato a Est del Paese, il cosiddetto Donbass tra le forze ucraine ed i separatisti filorussi. Dall'inizio delle ostilità possiamo notare l'incertezza del ruolo dell'Unione Europea, che ha sempre supportato l'Ucraina per lo più a parole. In questo frangente l'Unione Europea non è mai stata unita e compatta, dal momento che ogni suo membro aveva attuato proprie relazioni nei confronti della Russia. Tra le varie giustificazioni all'invasione presentate da Mosca, Putin aveva affermato di dover difendere la Russia dall'accerchiamento nel quale la Nato la starebbe stringendo. Come tutte le guerre, quella che si sta combattendo in Ucraina potrebbe avere degli sbocchi imprevedibili, e il pericolo di un suo allargamento negli Stati confinanti.