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Bartolomeo Vittorio Acquarone. Antifascista, repubblicano, massone

di Pendola Agostino

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Nato a Imperia il 4 giugno 1918, deceduto a Casale Monferrato (Alessandria) il 1° agosto 1966. Vittorio Bartolomeo Acquarone era ancora studente, quando con l'amico fraterno Felice Cascione cominciò (era il 1940), il suo impegno antifascista. Allorché l'amico salì sui monti per combattere contro fascisti e tedeschi, Vittorio Bartolomeo lo seguì. Alla morte di Cascione fu Acquarone a prenderne il posto, al comando della II Divisione Garibaldi. Vittorio Bartolomeo Acquarone continuò nella lotta sino alla Liberazione, quando fu nominato dal CLN vice prefetto di Imperia. Mantenne l'incarico per soli tre mesi per darsi, dopo la laurea, all'attività di imprenditore edile, che svolse tra Imperia e Genova, lavorando alla ricostruzione dei moli e alla bonifica delle spiagge della riviera ligure. Questa sua attività non gli impedì però di impegnarsi nell'Istituto Storico della Resistenza in Liguria, del quale è stato uno dei soci fondatori.

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