L'ultima volta che se ne è andato Pantani
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Era un sabato sera di febbraio quando tutti fummo raggiunti da una notizia terribile: Marco Pantani era morto. Sono trascorsi vent'anni da quel 14 febbraio 2004 e quella ferita continua a pulsare; il tempo ha attenuato il dolore ma non è mai riuscito a cancellarlo del tutto. Ma il tempo apre nuove sofferenze e nuove perdite. Nelle terre di Pantani la ferita ancora aperta è quella di un'alluvione devastante, che meno di un anno fa ha cancellato vite, progetti, storie e ricordi. In occasione del ventennale della scomparsa di Marco Pantani abbiamo chiesto a oltre trenta persone che hanno vissuto l'epopea di Pantani o attraversato le storie del ciclismo e dello sport in questi anni di ritornare indietro a quel sabato sera, di raccontarci il loro Pantani a partire dal 14 febbraio 2004, dall'ultima volta che si è alzato sui pedali e se n'è andato. "L'ultima volta che se ne è andato Pantani" è un diario collettivo che vuole riportare alla Romagna l'amore di uno dei suoi figli più indimenticabili. Il libro contribuirà a raccogliere fondi per le società ciclistiche di base e i progetti solidali a cui l'alluvione del 2023 ha tolto tutto. Hanno scritto questo diario collettivo: Alessandro Autieri, Marco Ballestracci, Riccardo Barlaam, Giovanni Battistuzzi, Mauro Berruto, Giancarlo Brocci, Filippo Cauz, Gino Cervi, Paolo Condò, Alessandro De Marchi, Alessandra De Stefano, Francesco Farabegoli, Gian Luca Favetto, Lorenzo Franzetti, Daniel Friebe, Gabriele Gargantini, Alessandra Giardini, Marco Grassi, Aldo Grasso, Luca Gregorio, Alan Marangoni, Carlo Martinelli, Andy McGrath, Matteo Nucci, Marco Pastonesi, Leonardo Piccione, Marcello Pieri, Pietro Pisaneschi, Luca Pisapia, Massimo Raffaeli, Stefano Rizzato, Guido P. Rubino, Antonio Ruzzo, Paolo Santolini, Andrea Schiavon, Riccardo Spinelli, Herbie Sykes, Paolo Tommaselli, Piero Trellini, Stefano Zago.
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