Ci resta soltanto il piastrino. La storia di Quinto Damiani disperso a Pozdnyakov 21 dicembre 1942
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Quinto Damiani fu richiamato alle armi l'11 marzo 1940 e inquadrato nella Divisione "Pasubio", IX compagnia mista T.R.T., 4° reggimento genio. Dal 6 aprile al 18 maggio 1941 fu impegnato prima sulla frontiera italo-jugoslava, presumibilmente, stando ai resoconti militari, fra Opicina e San Pietro al Carso, e quindi nelle operazioni di guerra nel territorio jugoslavo. Il 10 luglio 1941 la "Pasubio" venne aggregata al Corpo di Spedizione Italiano in Russia entrando in contatto con il nemico a Jampol, sul fiume Dnestr (o Dnjester, a secondo della denominazione russa o ukraìna). Seguirono tra l'11 e il 14 agosto, le battaglie di Pokrowskoje, tra i fiumi Bug e il Dnestr (la "battaglia dei due fiumi"), e quella di Jasnaja Poljana. Il 1° dicembre 1942 un reggimento sovietico attaccò il settore della "Pasubio" a Krasnogorowka dando avvio ad una fase di logoramento delle difese italiane. Dal 12 al 15 dicembre la "Pasubio" fu costretta a fronteggiare un attacco a Ogolev. Era l'inizio dell'operazione "Piccolo Saturno". Quinto Damiani scomparve il 21 dicembre 1942. In questo libro la storia del ritrovamento del piastrino di Quinto Damiani e la ricostruzione del campo di battaglia.
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