Bruno Ferraris. Vivere la storia da protagonista. Dalla gioventù nella Resistenza partigiana alla maturità nella politica e nelle istituzioni
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Di origini contadine, nato ad Agliano l'8 giugno 1927, ancora studente Bruno Ferraris partecipa alle ultime fasi della Resistenza nell'Astigiano sfuggendo per un soffio ai rastrellamenti del dicembre del 1944. Dopo la liberazione aderisce al Partito Comunista Italiano occupandosi fin da subito delle organizzazioni contadine. Negli anni '50 è tra i fondatori dell'Associazione Contadini Astigiani, poi confluita nella Confederazione Italiana Agricoltori, funzionario e dirigente del PCI astigiano, consigliere provinciale e poi comunale negli anni '60. Eletto consigliere regionale dalla prima legislatura nel '70, assessore all'Agricoltura dal 1975 fino al 1985, dà un forte impulso ai nascenti piani agricoli nazionali e comunitari e alle attività legislative e di promozione che saranno determinanti nel processo di sviluppo e valorizzazione delle produzioni agricole piemontesi. Chiusa la proficua stagione di governo regionale, Bruno Ferraris dal 1985 al 1990 è nuovamente consigliere comunale e capogruppo ad Asti per il PCI e poi per il PDS, della cui nascita ad Asti è tra gli artefici. Contemporaneamente il prestigio di amministratore e uomo politico, insieme alla conoscenza profonda delle problematiche del mondo agricolo, lo portano negli anni '80 a far parte della presidenza nazionale delle Confederazione Italiana Agricoltori della Confcoltivatori. Abbandonerà l'importante incarico romano per tornare alla politica astigiana e aiutare a crescere, in qualità di segretario, il piccolo e appena nato Partito Democratico della Sinistra di cui rimarrà dirigente e poi presidente negli anni seguenti fino alla sua scomparsa.
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