ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Al cinema con il mio paziente. Venti film e una canzone nella stanza di analisi

di Riefolo Giuseppe

  • Prezzo online:  € 15,00
  • ISBN: 9788865319444
  • Editore: Alpes Italia [collana: Psiche E Dintorni]
  • Genere: Psicologia
  • Dettagli: p. 176
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Uno psicoanalista è uno strano spettatore di film: "cosa vede quando va al cinema?". Il rischio è che al cinema continui a fare l'analista e cerchi l'inconscio rimosso nel regista e nel film. Al tempo stesso "cosa vede uno spettatore o un regista nei film che parlano di psicoanalisi?". Anche in questo caso c'è il rischio che spettatori e registi vedano la psicoanalisi come una sorta di film poliziesco dove un atteso colpo di scena chiarirà una storia altrimenti confusa e dolorosa. Freud stesso aveva perplessità che psicoanalisi e cinema avessero un registro comune e perciò declinò l'invito di Pabst a essere consulente di quello che è stato il primo film psicoanalitico europeo. A Hollywood lo stesso problema lo risolvevano con Fred Astair e Ginger Rogers. Questo libro abbandona la logica indagatoria e suggerisce che ogni spettatore vedrà solo un proprio film diverso persino da quello che propone il regista. È un modello per la stanza di analisi dove un analista è chiamato a partecipare a un film di cui il suo paziente compone la trama che scompone le certezze dell'analista e lui, per fortuna e per mestiere, a differenza dell'ispettore Callaghan, non "sa sempre come fare colpo".

Vuoto