La rivoluzione romantica. La fine del Settecento e la promessa della generazione anni Settanta: dai fratelli Schlegel a Novalis, Tieck e Kleist, nella luce di Schelling
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Contenuto
In una società sempre più cosciente del tramonto del sacro, il Romanticismo si pone come possibile conciliazione poetica di un mondo ferito, sospeso sul vuoto metafisico. La rivoluzione romantica nasce nella cittadina di Jena, dove una comunità di intellettuali e artisti, nati negli anni Settanta del Settecento, sceglie di vivere nella luce di Goethe e di Schiller. L'idealismo estetico di Schelling, la passione esasperata di Kleist, la religione dell'arte di Tieck e Wackenroder, la trasfigurazione poetica del lutto di Novalis sono le pietre miliari di un percorso che promette il superamento di un classicismo di scuola e di un acritico amore della Ragione, rivalutando la contraddizione, la passione, la magia e la vita, in una cornice di mistica riscoperta dell'Assoluto. Prefazione di Micaela Latini.
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