ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Gente di Dublino

di Joyce James

  • Prezzo online:  € 27,00
  • ISBN: 9788842833864
  • Editore: Il Saggiatore [collana: La Cultura]
  • Genere: Classici
  • Dettagli: p. 328
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

"Gente di Dublino" è il grande capolavoro giovanile di James Joyce. L'opera in cui, nella forma del racconto, ha messo a punto la visionarietà che lo ha reso immortale, ora in una nuova traduzione a cura di Fabio Pedone ed Enrico Terrinoni, studiosi e traduttori di lungo corso dell'opera joyciana. È a Trieste, tra i suoi caffè e le sue case in affitto, che James Joyce concepisce gran parte dei quindici racconti che compongono questo libro. Ha poco più di vent'anni, e forse è il bagaglio di esperienze italiane, forse la distanza ormai maturata nei confronti del luogo natio da cui si è autoesiliato, a consentirgli un nitore e una chiarezza di dettagli che renderà la sua opera eterna: un nodo di atmosfere, strade, respiri ed esistenze, capaci di palpi tare come un solo animale sulla pagina. Quelle dei dublinesi qui narrate sono esistenze banali, di personaggi in carne e ossa ma anche simbolo dell'umanità tutta. Vite che affrontano enormi ambizioni e tragedie silenziose, lo svelamento delle false promesse della religione e la vertigine dell'impossibilità, nella maggior parte dei casi, di trovare un senso agli eventi. Esistenze trafitte da una rivelazione che non lascia scampo e da cui non si può tornare indietro. È così per Polly, che è costretta ad attendere seduta sul letto il ritorno della madre, andata a chiedere all'uomo con cui ha una relazione segreta di sposarla; è così per Eveline, che all'ultimo momento non trova la forza di abbandonare tutto e salire con l'uomo che ama sulla nave in partenza per Buenos Aires; è così per Gabriel in «The Dead» (titolo tradotto qui per la prima volta con «Il morto»), che guarda la neve ricoprire la città e l'Irlanda intera mentre constata la propria fine interiore. Ognuno di questi racconti è un ritratto senza eguali della forza vitale umana nella sua lotta contro la paralisi delle convenzioni sociali: una presa di coscienza attraverso la letteratura della nostra condizione di esseri senza grazia, che pur relegati nell'ombra continuano ostinatamente a desiderare.

Vuoto