Albert Einstein e Firenze. Racconti e vicende tra famiglia, bellezza, musica e scienza
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Il 18 ottobre del 1921 Albert Einstein arriva a Firenze. Lo aspettano a braccia aperte sua sorella Maja col marito Paul che avevano scelto la cittą come dimora. Il suo animo sensibile a ogni tipo di bellezza ne rimane incantato tanto da fargli ammettere in anni successivi "Io mi sento mezzo ebbro quando mi limito a immaginare il cielo, le colline e i palazzi di Firenze", parole che sintetizzano un legame con la cittą durato tutta la vita. In quei giorni potrą coltivare anche la sua seconda passione dopo la scienza, la musica. Viaggiava sempre in compagnia del suo violino che suonerą anche sulla collina di Fiesole. L'Italia lo ha onorato e amato anche in tempi molto difficili per uno scienziato del suo rango ma ebreo. Il libro ripercorre le vicende di Einstein e dei suoi familiari in terra Toscana.
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