La chiesa di San Sebastiano a Venezia. Guida. Ediz. illustrata
Disponibile su prenotazione.
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«La chiesa di San Sebastiano è un tempio dedicato all'arte di Paolo Veronese. Dipingendo con tecniche e su superfici diverse, ad olio su tela e su tavola e a fresco e tempera su intonaco, il suo pennello ha dato vita a soffitto e pareti». David Rosand Stupefacente, totalizzante e ardito sono solo alcuni degli aggettivi che possono descrivere l'eccezionale apparato decorativo che Paolo Veronese dipinse all'interno della chiesa di San Sebastiano, uno dei più straordinari gioielli del Rinascimento veneziano. In occasione della più recente campagna di restauro promossa e finanziata da Save Venice Inc., una non profit americana che da più di cinquant'anni si dedica alla conservazione del patrimonio storico-artistico veneziano, Marsilio Arte pubblica La chiesa di San Sebastiano. Guida, a cura di Davide Gasparotto e Xavier Salomon. «Dalle immagini del 2006 sul soffitto ligneo al restauro delle cappelle absidali del 2024» sottolinea Fredrick Ilkman, presidente di Save Venice «la campagna di restauri ha toccato praticamente ogni angolo di questo meraviglioso edificio». Fondata come ex voto contro la peste del 1464 e riedificata a partire dal 1506 sotto la direzione di Antonio Scarpagnino, la chiesa di San Sebastiano deve la sua unicità alla straordinaria decorazione interna realizzata tra il 1550 e il 1570 da Paolo Veronese, uno dei massimi interpreti del Cinquecento italiano, a cui si aggiungono opere di molti degli artisti più importanti della Venezia dell'epoca quali Tiziano, Jacopo Sansovino, Andrea Schiavone e Alessandro Vittoria. Tutto a San Sebastiano porta l'inconfondibile impronta del Veronese, dagli affreschi monumentali alle grandi tele, dagli altari ai fregi, rendendola una sorta di sua opera totale. È proprio questa decorazione con le sue ardite scenografie a trompe l'oeil e gli spregiudicati effetti illusionistici a fare di questa chiesa l'indiscusso capolavoro dell'artista. I testi di Xavier Salomon, Davide Gasparotto, Gabriele Matino e Melissa Conn, accompagnati dalle fotografie di Matteo de Fina, guidano il lettore attraverso i vari ambienti della chiesa, dalla facciata all'atrio, dalle navate alla sacrestia, dal presbiterio al coro, in un vero e proprio percorso visivo alla riscoperta di questo piccolo gioiello veneziano.
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