Una pietra di prova. Anamnesi di un delitto per Corsini
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"...Tutto bene, Tonì" rauca, la voce stretta in gola da un groppo di saliva che sbarrava il passo alle parole. "Lo sai com'è. Ho sempre paura che qualcuno mi veda. Non voglio che Leonardo lo venga a sapere. Che la gente sappia, perché in quel caso, finirebbe male per me e per te. Meglio metterlo di fronte al fatto compiuto." Gli aveva teso una mano e lo aveva attirato a sé. "Vieni qui, sotto il mantello. Fatti abbracciare." Ma, quando lui aveva posato il viso sul suo seno, stretto a lei, aveva sentito una fitta lancinante alla schiena, una lamata che gli aveva risucchiato la linfa vitale. Poi una seconda, più feroce, gli aveva annebbiato la vista e spento la luce. Lei lo aveva spinto contro il muro della trasonna e lui si era accasciato, le mani viscide di sangue..."
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