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La lancia del centurione. La dignità del morire

di Trifirò Massimo

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Le parole dell'evangelista Giovanni presentano la figura del soldato romano che, con un colpo di lancia, trafigge il petto di Cristo per constatarne la morte prima dell'avvento dello shabbat ebraico a Gerusalemme, giorno festivo nel quale era vietato esporre i cadaveri. Probabilmente era un centurione che la tradizione vuole si chiamasse Cassio Longino. L'importanza della sua figura - che comunque appare soltanto episodicamente nel Vangelo - sta però nella sua conversione. Da quel momento la sua vita sarà costantemente dedicata alla conferma di quella intuizione e al suo rafforzamento. Fino al punto, come si immagina in una parte narrativa, di confrontarsi con l'incarnazione del Male, con il demonio che lo vorrebbe indurre a negare ciò che aveva compreso al vertice del Calvario.

Vuoto