Prevenzione. L'esigenza di una visione sistemica
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Le comodità del presente nascondono la pericolosità della china intrapresa dalla società. Ai segnali evidenti del degrado si contrappone la "normalità" e l'illusione di farvi ritorno anche dopo tragedie planetarie, grandi incidenti, disastri ambientali, parossismi climatici e sociali. Si procede rasserenati verso l'irreversibilità dei problemi; orfani di una cultura della prevenzione. La prevenzione è ciò che crea le possibilità per un futuro migliore. Nel suo comporsi di istinto e ragione, è un sentimento da coltivare nei termini di una formazione e di un'autoformazione, che consentano di crescere come soggetti, nel modo d'essere e di comportarsi, dal pensiero all'azione. Queste pagine delineano un viaggio, in profondità e ampiezza, nell'essenza delle cose, per leggerne e comprenderne il senso. Promuovono riflessioni, grazie alle quali rintracciare possibili soluzioni. La qualità dell'apprendimento deve poter nascere nel modo di pensare e non in quello di adeguarsi a leggi, regole e istruzioni. È oggi necessaria una riorganizzazione sistemica dei saperi, che estenda l'orizzonte delle conoscenze e sappia cogliere l'insieme complessivo delle correlazioni, entro una molteplicità di elementi e di sistemi. Le aree di realizzazione esemplificativa comprendono: il procedere della deumanizzazione, la crisi dell'attività lavorativa, la gestione delle emergenze, il degrado ambientale e il moltiplicarsi delle minacce per la salute della specie umana.
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