Il diario fiorentino
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"Il soggiorno di Rilke a Firenze non fu lungo; ma l'attivitą svolta dovette essere intensa. Musei, chiese, palazzi, conventi, gallerie (persino quella del principe Corsini, di difficile accesso), nulla rimase inesplorato. Furono fatte escursioni non solo a Bellosguardo, a Fiesole, a Settignano e alla Certosa, ma a Maiano, a Rovezzano, a Bagno a Ripoli. Il frutto di tale primo contatto con realtą profondamente diverse da quelle conosciute sino allora non fu tanto l'albo o quaderno di riflessioni e ricordi che riempģ per donarlo, testimonianza di amore e di ammirazione, a Lou Salomé, la donna amata, quanto un nucleo di idee e di concezioni che attraversano in modo pił o meno visibile tutta la sua opera e alimentano la fase estrema della sua poesia." (Dallo scritto di Giorgio Zampa)
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