La ruggine del tempo. Un'indagine del delegato di polizia Ezechiele Beretta
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Due morti misteriose a cinquant'anni di distanza alle quali solo il delegato Beretta può trovare una spiegazione Lugano, 1881. Una banda di ladri penetra nel castello di Trevano e fa razzia di preziosi. Poco dopo Vera von Derwies, figlia del barone proprietario del castello, muore in seguito a una caduta da cavallo. Nei giorni seguenti la tragedia torna ad abbattersi sul castello: vengono trovati senza vita lo stesso barone e il giovane inserviente Nuto. Cinquant'anni dopo, l'anziana Liside chiama al proprio capezzale il figlioccio Ezechiele Beretta, massima autorità della polizia cittadina, e gli chiede di indagare sulla morte di Vera. A suo dire, i ladri penetrati al castello l'avevano disarcionata con l'intento di ucciderla: ne ha le prove. Nonostante l'inusuale richiesta e i miseri indizi, il Beretta si interessa al caso, e assistito dall'appuntato Bernasconi, appura che le congetture della Liside sono più plausibili del previsto: qualcosa non quadra neanche nella morte del povero Nuto. L'inchiesta storica si sovrappone a quella su una morte più recente e altrettanto misteriosa. Il Beretta decide di intensificare le indagini prima che la ruggine del tempo divori ogni cosa.
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