Bianco e nero. Rivista quadrimestrale del centro sperimentale di cinematografia (2023). Vol. 607
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Contenuto
Anna Magnani. A cinquant'anni dalla morte, «Bianco e Nero» compie un viaggio nel tempo raccontandoci quasi "in diretta" la più grande attrice del nostro cinema e del nostro teatro. Grazie alle preziose riviste d'epoca contenute nella collezione della curatrice del numero, Chiara Ricci, ci trasferiamo in un'Italia che non c'è più. Un paese nel quale, dal '45 di Roma città aperta in poi, Anna Magnani dà vita a personaggi indimenticabili e nel contempo diventa un personaggio mediatico, un'icona pop prima ancora che la parola "pop" venisse inventata. Tutto va a comporre il ritratto di una donna battagliera e coraggiosa, che ha fatto tantissimo per le donne di questo paese, per le loro battaglie e i loro sogni, senza necessariamente dichiararsi "femminista" o innalzare vessilli politici. Ripercorrere la carriera di Anna Magnani, dagli esordi in teatro alla rivista, dai capolavori del neorealismo fino al ritorno sulle scene con La Lupa e l'incontro in extremis con la televisione (per lei, "la scatoletta") significa rileggere in filigrana la storia dell'Italia e delle donne italiane.
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