A partire dall'8 febbraio 2023 tutti gli organi di informazione, in Italia e in misura minore anche all'estero, si sono occupati delle apparizioni della Madonna a Gisella Cardia definita la "presunta veggente" di Trevignano Romano. Questo libro descrive i fatti che accadono a questa donna dal 2016: apparizioni e messaggi della Santa Vergine, ferite della passione di Gesù sul suo corpo; statuine che lacrimano; pulsazione del sole durante le apparizioni, inverarsi di profezie. Alcuni di questi fenomeni, secondo il parere dei primi esperti che li hanno esaminati, non sono spiegabili dal punto di vista scientifico. Il libro analizza in particolare le opinioni circolate durante i mesi di maggiore clamore giornalistico e mette in evidenza come molte di esse siano basate su fake news confezionate al solo scopo di gettare discredito su Gisella per ciò che ella rappresenta agli occhi di tanti fedeli: un profeta mandato dal Cielo in tempi ("gli ultimi" secondo le profezie) in cui l'apostasia investe non solo la società civile ma le stesse istituzioni ecclesiastiche. Nel testo viene dedicata particolare attenzione alla posizione assunta dalla Chiesa: grande apertura prima dell'intensificarsi dell'attenzione giornalistica (veniva messa a disposizione di Gisella una Chiesa dove pregare e si consentiva a decine di sacerdoti di assistere spiritualmente e con la confessione le persone accorse a Trevignano per ritrovare la fede - in questo luogo si registrano numerose conversioni); maggiore prudenza dopo l'avvio dell'attenzione mediatica (veniva istituita una Commissione per indagare il fenomeno e, nelle more di un suo pronunciamento, si invitavano fedeli e sacerdoti a non recarsi sul luogo delle presunte apparizioni - analogo orientamento era stato assunto per Medjugorie). Infine, le parole di Bergoglio ("Quando è vera la Madonna ha sempre segnalato Gesù") che sembrano autenticare i messaggi Cristocentrici di Trevignano piuttosto che condannarli, come è stato frettolosamente enfatizzato dai media. Nel presente volume viene analizzato anche l'atteggiamento assunto dalle amministrazioni locali le quali, in concomitanza con lo sviluppo del clamore mediatico, hanno emanato una serie di provvedimenti relativi alla proprietà privata nella quale avverrebbero le apparizioni particolarmente penalizzanti per i fedeli (divieto di recarvisi con i mezzi a motore, ordine di demolizione della teca contenente la statua della Madonna). In tutto questo "polverone" mediatico Gisella è rimasta imperturbabile. A chi le chiedeva un passo indietro o le consigliava di abbandonare la missione ricevuta dal Cielo ella ha risposto: "Io sono qui e intendo stare qui insieme alle persone che ci vogliono bene; e intendo continuare a pregare in questo luogo benedetto da Dio! Non arretro, ma neanche di un millimetro, perché sono nella casa di Dio!".