ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Credere a Gesù. Lectio divina ispirata dal Vangelo di san Marco

di Wons Krzysztof

  • Prezzo online:  € 17,50
  • ISBN: 9788830686465
  • Editore: Gruppo Albatros Il Filo [collana: Nuove Voci. I Saggi]
  • Genere: Religioni
  • Dettagli: p. 348
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

"Cercate Dio con cuore semplice", è un'invocazione penetrante e meravigliosa. Esorta a ricercare il Signore tra le piccole cose, con un cuore umile, disposto all'ascolto della sua Parola. Essa è la sorgente di vita rivolta all'uomo, il suo sostegno fino alla fine del suo pellegrinaggio terreno e la sua fonte di illuminazione tramite il potente mezzo della preghiera, veicolo indispensabile per la comunione con il Signore. Credere a Gesù, di Padre Krzysztof Wons, è un saggio di una potenza narrativa sorprendente. Iniziando dalla lectio dei passi biblici, nella fattispecie si prende in esame il vangelo di san Marco, e riflettendo profondamente sul significato di tale lettura con la meditatio, si approda all'oratio, alla preghiera, e alla contemplazione e comprensione nella contemplatio. Il vigore in perenne movimento della lectio divina rappresenta il nucleo di tutta la vita spirituale dell'uomo, e il testo biblico, contenente la Parola, rappresenta la relazione stretta e congiunta tra Dio e l'essere umano. In questa sede verrà esaminato il Vangelo secondo san Marco, ritenuto il primo evangelista. Marco riporta i dettagli della vita terrena di Gesù, fino a concludere la sua testimonianza con il mistero della morte e della resurrezione del Figlio di Dio. Esamina il dramma del peccato umano, il disorientamento e la fragilità emotiva dell'essere, il quale è in perenne bilico tra le sue debolezze che tendono ad allontanarlo dalla Parola di Dio e la necessità di comprendere il mistero divino. Prefazione del Cardinale Gianfranco Ravasi.

Vuoto