ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Cinema degli eccessi. I 100 film più estremi della storia del cinema

di Guaia Andrea

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

In questo libro troverete i 100 film più estremi della storia del cinema. Il cinema degli eccessi non è semplicemente horror, splatter. Travalica i generi e «Non è importante che un'opera cinematografica sia eccessivamente violenta, drammatica, immorale. L'aspetto fondamentale è che sia eccessivamente.» Questa tipologia di film ha a che fare con il concetto di sensation seeking, qualcosa di forte che ci colpisce proprio perché è fuori dal quotidiano. Opere di grande importanza cinematografica, molto forti, con una chiara visione artistica e politica, estetica quanto di contenuto, espressione fortemente autoriale di chi le ha create. Tra i vari registi citati partiamo da Pier Paolo Pasolini e John Waters, per passare da David Cronenberg e arrivare a Katsuya Matsumura, Cristian Mungiu e Srdjan Spasojevic. 100 film, 100 analisi critiche per guidarvi in questo viaggio nell'estremo e nel disturbante, con approfondimenti, schede tecniche, interviste e illustrazioni ispirate a questi film straordinari, alcuni pochi conosciuti, altri dei veri e propri cult, altri ancora pietre miliari della storia del cinema. I titoli, selezionati dal 1968 in poi sino agli anni più recenti, sono un perfetto excursus all around the world di quello che troviamo più forte e che ci fa contorcere davanti allo schermo. 100 opere per reimparare a guardare davvero e riscoprire cosa è realmente scioccante in un mondo dove la sovrabbondanza di qualsiasi tipo di immagine e prodotti audiovisivi sembrano avere anestetizzato spettatori e spettatrici di ogni età. Ma certe opere cinematografiche, anche a distanza di decenni, non perdono il loro potere di inchiodarci davanti al disturbante, al disgustoso e soprattutto davanti alla vera violenza, quella della società in cui viviamo.

Vuoto