Le basi del diritto civile
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Prezzo online: € 75,00
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ISBN:
9791221102970
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Editore:
Giappichelli
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Genere:
Diritto
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Dettagli:
p. 960
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Per tradizione il corso si chiama Istituzioni di diritto privato evocando le opere di giuristi romani destinate ad avviare agli studi giuridici, le Institutiones. Il testo più noto è quello di Gaio, in ampia parte ripreso nelle Institutiones giustinianee. Il termine "istituzioni" allude ai primi rudimenti e ad uno studio sistematico della materia a livello generale. Un carattere del diritto privato è di creare il corredo terminologico del giurista. Esso è il diritto più antico, quello più classico, da cui si sono formate le linee del diritto contemporaneo; fornisce termini, nozioni, definizioni, concetti, categorie che si trovano in tutti i sistemi giuridici e nelle altre branche del diritto. La base concettuale è tradizionalmente attinta dal diritto privato. Esso ha un'attitudine universale perché assolve ai bisogni della persona: potremmo dire che è il "cibo" della società. Il diritto non è una scienza dell'essere, ma del dover essere: è una scienza assiologica. Esso, a differenza di molte scienze naturali, si esprime attraverso parole proprie del linguaggio corrente. Ciò, per un verso, è una facilitazione perché lo rende rapidamente intellegibile; per altro verso, una ragione di difficoltà perché le medesime parole, nel linguaggio giuridico, possono avere un significato diverso da quello che assumono nel linguaggio corrente [ad es. la parola ripetere, che nel linguaggio comune ha il significato di fare nuovamente, nel lessico giuridico ha il significato latino di recuperare; la parola tradizione, che nel linguaggio corrente ha il senso della trasmissione di un uso, nel significato giuridico si riferisce alla consegna della cosa, dal latino tradere]. La realtà giuridica è fatta di parole perché esprime i fatti e li qualifica nella dimensione giuridica: il linguaggio, dunque, non può essere approssimativo.
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