Somalia 1968-74. Un avvocato napoletano alla corte suprema islamica di Mogadiscio
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Se oggi la Somalia appare come il paese del terrore e della violenza indiscriminata, non è sempre stato coś, e solo pochi decenni fa, chi vi ha soggiornato e lavorato anche per pochi anni ha contratto quella variante del cosiddetto "mal d'Africa" che ben potrebbe chiamarsi "mal di Somalia". Memorie come quelle dell'avvocato napoletano Andrea Starace, giurista alla Corte Suprema Islamica di Mogadiscio tra il 1968 e il 1974, aiutano certamente ad immaginare una Somalia molto diversa, un luogo avventuroso, esotico e selvaggio, ma anche con un'antica cultura da scoprire.
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