8 a.C. Determinata a scagionare il cugino Fabio dalla congiura in cui risulta implicato, Aprilia decide di travestirsi da uomo e partire come recluta nella Diciannovesima legio del legato Tiberio, il figliastro dell'imperatore Augusto, l'uomo che i congiurati cercano di eliminare. La vita di un legionario non è per nulla facile: ranci immangiabili, marce forzate, nemici appostati nel buio. Ma la difficoltà più grande, per Aprilia, è nascondere la verità ai suoi cari e lasciarsi alle spalle le comodità di una Roma sempre più in fermento. Lì la famiglia Cherea vive momenti di tensione. Valeria, insoddisfatta del proprio matrimonio, ritrova la vitalità solo in compagnia di un senatore particolarmente affascinante. Flavia, diventata una spia, è determinata a fare il possibile per ripristinare la Repubblica, com'era nelle intenzioni del padre di suo figlio. Gala, trovatasi faccia a faccia con un incubo dal passato, è pronta ad affrontarlo non più da schiava sottomessa, bensì da potente matrona. Intanto Aprilia avanza nella neve, tenendo d'occhio Fabio. Ma man mano che i suoi sospetti verso di lui cadranno, un nuovo sentimento sboccerà nel suo cuore.