Un carteggio su socialismo e democrazia 1978-2000
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«Sono convinto che il PSOE abbia la funzione storica di far mettere salde radici alla democrazia in un paese che, come l'Italia, ha vissuto la lunga notte del fascismo. In paesi come i nostri, la democrazia, di per se stessa "vulnerabile", e da noi storicamente fragile, viene prima del socialismo. Da quel che mi pare di capire, siete sulla buona strada». (Norberto Bobbio a Gregorio Peces-Barba, 1983) La Spagna ritornava tra le democrazie europee dopo la dittatura di Francisco Franco nel 1975 e con la costituzione democratica nel 1978. E proprio nel 1978 inizia il carteggio tra Norberto Bobbio (1909-2004) e Gregorio Peces-Barba (1938-2012), entrambi filosofi del diritto nell'università e socialisti nella vita politica. Nelle 71 lettere qui raccolte si intersecano la nascita di un'amicizia, la partecipazione alle vicende politiche - Peces-Barba come presidente del parlamento spagnolo e Bobbio come senatore a vita - e il susseguirsi delle pubblicazioni non solo scientifiche. Cinque appendici documentano il dibattito sull'eurocomunismo, le critiche spagnole a Bobbio (anche da sinistra) e il commosso ricordo di Peces-Barba.
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