Treponema pallido. Le tragiche vicende di un ospedale di provincia. Episodio 2
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Il «Treponema pallido» è un microbo del genere delle Spirocheta. È piccolissimo, sottile e arricciato, e, visto al microscopio può sembrare un serpentello. È responsabile della sifilide, malattia subdola ma anche grave se non adeguatamente trattata, fondamentalmente con la penicillina. Il contagio avviene per via sessuale, ed è presente spesso nei teatri di guerra dove frequentemente si consuma lo stupro etnico. Il Dot. Roversi si trova ad operare una ragazzina rifugiata di guerra ospitata in un centro d'accoglienza, e deve rimuoverle dal polso una piccola formazione, presunta cisti. E scopre invece trattarsi di una gomma luetica, espressione di una sifilide al secondo stadio. È un periodo delicato per lui, si sta separando dalla moglie e ha in corso un trattamento psicoanalitico per cercare di risolvere gli incubi che lo fanno svegliare urlando tutte le notti. L'agente Angelina Carta invece incontra Guido, ragazzo geniale e vulcanico, bello come un angioletto leonardesco venuto male, e se ne invaghisce. I tre dovranno capire come la ragazza bosniaca s'è infettata e quando, e, soprattutto, chi continua ad abusarne.
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