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I generali di Mussolini. Da Pietro Badoglio a Rodolfo Graziani, da Mario Roatta a Ugo Cavallero: la storia mai raccontata dei condottieri del regime

di Cecini Giovanni

  • Prezzo online:  € 14,90
  • ISBN: 9788822779960
  • Editore: Newton Compton Editori [collana: I Volti Della Storia]
  • Genere: Biografie, Memorie E Storie Vere
  • Dettagli: p. 544
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Da Pietro Badoglio a Rodolfo Graziani Da Mario Roatta a Ugo Cavallero La storia mai raccontata dei condottieri del regime Pietro Badoglio, Ugo Cavallero, Francesco Saverio Grazioli, e ancora Umberto di Savoia, Ettore Bastico e Carlo Favagrossa: chi erano i generali di Mussolini? Come si sono formati e che influenza hanno avuto sulle strategie militari e politiche del Duce? Questo libro ripercorre la carriera dei generali del regime, analizzandone con rigore storico le mosse vincenti, le operazioni riuscite, ma anche gli errori tattici e le cocenti sconfitte. Personaggi come Rodolfo Graziani o Giovanni Messe, figli di una realtà rurale meridionale, sono stati l'esempio di come la prima guerra mondiale abbia mutato l'intero assetto gerarchico degli uomini in divisa, tanto da farli ascendere successivamente ai massimi gradi del Regio esercito. Il fascismo, con la sua spinta di aggregazione interclassista, ha contribuito a un processo già avviato, ereditando l'esperienza della trincea e di una generazione borghese che si sentiva scoraggiata e tradita. Non è quindi un caso se il primo governo Mussolini nobilitò il generalissimo Armando Diaz, facendolo ministro della Guerra. E pure la nomina di Pietro Badoglio quale capo di Stato maggiore generale fu una delle ulteriori mosse di Mussolini per tenere sotto scacco le Forze armate e allo stesso tempo per definire la costruzione di uno Stato totalitario. Le strategie, le battaglie e le tragiche sconfitte degli uomini del Duce. Tra i personaggi presenti nel libro: Pietro Badoglio, dalla disfatta di Caporetto al complicato rapporto con il Duce; Ugo Cavallero, piemontese e monarchico di ferro, ambiziosissimo e amico dei tedeschi; Rodolfo Graziani, un generale per il regime; Federico Baistrocchi, fascista della prima ora; Giovanni Messe, da soldato semplice a Maresciallo d'Italia; i nobili Umberto di Savoia e Amedeo d'Aosta; i generali cosiddetti spagnoli Ettore Bastico e Mario Roatta; le eminenze grigie Carlo Favagrossa e Giacomo Carboni; i valorosi Giuseppe Tellera e Guglielmo Nasi.

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