Il mediatore scomparso. 1986. Un'indagine di Bruno Cammelli, detective privato
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Aralia, Piemonte, novembre 1986. Bruno Cammelli è un simpatico investigatore privato sessantenne, reduce da un infarto. Ex carabiniere, vive sorvegliato dalla sua onnipresente portinaia Luisa e in compagnia del suo vecchio cagnetto Wilson, che ha salvato dalla soppressione. Una sera viene avvicinato dalla governante filippina di una ricca signora, Nadia Renzi. La donna, affascinante e bellissima, vuole che Cammelli rintracci il marito, il potente mediatore finanziario Francesco Maria Belisardi, scomparso in maniera misteriosa da circa un mese. L'indagine è complessa e, andando avanti, diventa anche pericolosa. L'investigatore si trova coinvolto, nel pieno dei luminosi anni del benessere economico, tra spericolate manovre finanziarie e soldi spesi sfrenatamente. Belisardi si è semplicemente nascosto o è stato assassinato e fatto scomparire, per volere dei suoi numerosi nemici e rivali? Questo è il dilemma di Cammelli. Le ombre dell'illegalità e del crimine si materializzano, sempre più inquietanti e presenti, alle spalle della sua difficile ricerca.
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