Il labile confine tra normale e patologico
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Contenuto
Obiettivo di questo saggio è dimostrare come i termini "normale" e "patologico" non abbiano un significato assoluto. La distinzione tra i processi fisiologici e quelli patologici può essere fatta solo su un piano quantitativo, ma non qualitativo, non essendo il confine tra normale e patologico così netto. Ne deriva che il concetto di norma assume un valore statistico nell'ambito delle oscillazioni di diversi gradi di variabilità che debbono tenere conto delle interazioni tra l'ambiente interno ed esterno dell'organismo. Esistono evidenze cliniche e sperimentali che dimostrano che in campo biomedico il limite tra ciò che consideriamo normale e ciò che consideriamo patologico non è sempre così netto e assoluto. Possono sorgere condizioni in cui, apparentemente senza alcuna spiegazione, si passa da una condizione all'altra.
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