Queste pagine raccontano la storia della comunità di Orgia, nel comune di Sovicille, vista attraverso le vicende di un'osteria che ha lo spessore temporale di una genealogia profonda. Una comunità che ebbe nella sua "bottega", come era chiamata, il punto di riferimento e di incontro. Vengono in evidenza i personaggi e le vicende che vi venivano raccontate, gli scherzi rimasti nella memoria comune, le imprese di caccia. È la vita di un mondo fatto di contadini, braccianti, proprietari, artigiani, un mondo piccolo ma denso di vita e di competenze, di lavoro manuale basato su saperi tramandati.