Quando vivi a braccetto con l'ansia sei alla costante ricerca dei rimedi per sconfiggerla: psicofarmaci, mindfulness, yoga, tecniche di respirazione, psicoterapia... Le provi proprio tutte, ti può venire persino l'idea di comprare un pesciolino rosso perché l'ansia è come la corrente del mare: non bisogna contrastarla ma trovare un modo personale per conviverci. A corroborare il racconto sono squarci di vita vissuta. Alcuni ricordano il passato. Ecco allora tratteggiati i crocchi di persone al "paesello" natio che nella bella stagione si riuniscono nel borgo, mantenendo un'antica usanza, il vecchio campanaro che continua a salire sulla vetta del campanile per far rivivere il suono delle vetuste campane di bronzo, la posta ancora presente, infilata nelle maniglie di porte di case disabitate, a testimoniare il ricordo persistente di un tempo remoto. Altri rispecchiano il mondo attuale con la descrizione di esperienze terapeutiche: la pratica dello yoga e della moderna mindfulness, l'incontro e l'arricchimento derivante dal confronto con tante persone e vissuti diversi. Come in ogni racconto di vita ci sono il bene e il male: accanto a tanto affetto ricevuto c'è un male profondo, prodotto da una sola persona, una donna, dall'aspetto inquietante e dai gesti audaci per la quale il far del male sembra essere lo scopo principale della propria esistenza.