Cielo di stoffa. Il commissario Incantalupo
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I sogni prendono forma in un luogo che non sta mai nello stesso posto. Volare insieme, in due, lasciarsi e ricongiungersi, essere lassù, sentire lo stupore, il silenzio e gli applausi. L'imprevisto spezza il volo, spegne i sorrisi, crea il vuoto. Il circo, arrivato da poco in città, diventa luogo di silenzio e morte. Una donna a terra, al centro della pista. Questa è la scena che si rivela agli occhi del commissario Incantalupo e di Marianna Morando giunti per primi, con un volenteroso Santini al seguito, per capire le dinamiche dell'incidente. Partono le indagini con l'aiuto della squadra al completo. Armando Incantalupo ascolta, interroga, fiuta, sguinzaglia e segue tracce che portano lontano, dove tutto funziona come un orologio di precisione. Marianna si ritrova a interpretare una parte inusuale e Santini viene colto con le mani nel sacco. Molti tasselli si aggiungono a un quadro dagli angoli nascosti, angoli in cui il dolore provoca strappi che non è possibile ricucire.
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