L'aquila reale avanguardia ecologica per le Prealpi Trevigiane. Studi e ricerche sul predatore alato, simbolo della montagna
Disponibile su prenotazione.
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Riconoscere un'aquila potrebbe sembrare una cosa banale, un affare alla portata di tutti. Senz'altro le grandi dimensioni dell'animale in volo facilitano il compito; chiunque sarebbe in grado di accorgersi di un bestione dall'apertura alare di più di due metri, quando sorvola una valle o risale lungo un pendio di montagna. Eppure la cosa non è così scontata, come dimostra il fatto che la stragrande maggioranza degli escursionisti che frequentano abitualmente le montagne abitate dalle aquile asserisce di non averne mai vista una durante le uscite ed è pronta a giurare che questi rapaci non ci siano affatto. Questa è anche la grande fortuna delle aquile reali, soprattutto in un territorio fortemente antropizzato come quello italiano: la capacità di passare inosservate ai più, continuando a svolgere la loro selvaggia vita, sfuggendo alle pericolose attenzioni degli uomini distratti.
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