ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Fuori traccia

di Lanza Manfredi

  • Prezzo online:  € 15,00
  • ISBN: 9791280239754
  • Editore: Il Canneto Editore [collana: Evoè]
  • Genere: Saggistica
  • Dettagli: p. 120
Non Disponibile
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Il comico non è semplicemente, ingenuamente, scherzosamente ridanciano. Il comico non è un registro secondario rispetto alla nobiltà dell'epica e della tragedia. Tragico e Comico sono due modalità dell'arte, ma anzitutto due filosofie di vita, due culture e tradizioni culturali, due opposti approcci in politica. G.G. Belli è una figura da considerare non meno di Giacomo Leopardi. Manfredi Lanza Fuori traccia presenta un discorso scabro e serrato, che si legge tutto di seguito come racconto di una posizione alternativa su mondo, vita e società. Sono anche poesie scritte in tarda età, ma non riconciliate, tutte scatti proteste sarcasmi. Non danno conforto, se non quello di conoscere una verità, non solo personale. Esercitare una critica corrosiva e insieme poetare: dissonanze anziché consonanze, salutari. Una poesia in qualche modo filosofica, che risale alla violenza scatologica di Dante e un po' meno al gioco beffardo e amoroso dei francesi, a cominciare da quell'Apollinaire citato a epigrafe. I temi trattati vanno dall'incomprensibilità delle dimensioni di spazio e tempo e della stessa creazione, alla presunta eguaglianza e fratellanza degli uomini, alle ragioni insopprimibili dell'istinto e del sesso. Quest'ultimo pungolo è quasi un filo rosso delle sue annotazioni, narrazioni e poesie, che non di rado indulgono all'osceno. Massimo Bacigalupo

Vuoto