Anno 1445. Alessandro Sforza, fratello di Francesco duca di Milano, acquisisce la signoria di Pesaro comprandola per 20 000 fiorini da Galeazzo Malatesta e sposando Costanza da Varano, di cui il Malatesta era nonno materno. La signoria degli Sforza pesaresi durò quasi settant'anni; il capostipite Alessandro, e via via i suoi successori, contribuirono a trasformare il volto della città e a renderla politicamente strategica. Essi si guadagnarono il rispetto delle grandi potenze dell'epoca e riuscirono a stabilire alleanze con importanti casate, in un contesto nazionale ed internazionale. La città di Pesaro attraversò un periodo piuttosto florido nell'ambito economico e nel campo artistico, considerato il mecenatismo della famiglia, teso a competere con lo sfarzo di corte dei parenti milanesi. Da parte loro, i pesaresi dimostrarono in varie occasioni il loro attaccamento alla famiglia, rafforzando, in tal modo, il loro senso di appartenenza e di identità cittadina.