Dante e il suo secolo. Scritti danteschi 1853-1904
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Da Madesimo, il 14 agosto 1904, Giosue Carducci scriveva a Cesare Zanichelli in occasione della pubblicazione del saggio su Tre donne intorno al cor mi son venute: "Sono oggimai quarant'anni, o Cesare, ch'io co 'l discorso delle Rime di Dante posi il pič fermo nel campo dello scrivere italiano; ed ora stanco ne lo ritraggo con questo saggio su la pił nobile canzone di Dante: da lui cominciai, con lui finisco". La dedizione a Dante fu per Carducci il centro della sua biografia intellettuale. Dal tema dantesco, scritto per l'accesso alla Scuola Normale di Pisa, al saggio sulle Rime del 1865, dai discorsi sulla Varia fortuna e su L'opera di Dante fino al saggio del 1904, il dantismo carducciano si dispiegņ tra erudizione e storia, rievocazione poetica e analisi saggistica, polemica civile e politica, tra recensioni e commenti, tra memoria domestica e impegno civile, insomma tra culto interno, com'egli diceva, e culto esterno: la lunga fedeltą al poeta della Commedia - per coerenza, per varietą e rigore - viene ora riproposta al lettore in tutta la sua latitudine, nelle pagine che Carducci gli dedicņ in vita: testimonianza plurima di chi volle essere e fu un "dantista dantesco".
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