Francesco Schettini. Soprintendente in Puglia, Basilicata, Calabria ed Emilia La biografia, le attività archeologiche, i restauri architettonici, la tutela delle città storiche e del paesaggio, gli scritti e la polemica con Roberto Pane
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Prezzo online: € 30,00
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ISBN:
9788849246063
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Editore:
Gangemi Editore
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Genere:
Arte
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Dettagli:
p. 240
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
In questo volume sono illustrate la biografia di Francesco Schettini, le opere che realizzò da libero professionista e le attività che svolse come soprintendente ai monumenti della Puglia, della Lucania, della Calabria e dell'Emilia dal 1935 al 1972, mettendo sempre in relazione tutte le analisi, i commenti, le interpretazioni ed i giudizi espressi con i contesti ideali, culturali, normativi, organizzativi, sociali ed economici dei diversi periodi storici in cui il protagonista di questo libro si trovò ad operare. Architetto, urbanista, designer, studioso dell'archeologia e della storia dell'arte, pubblicista ed abilissimo nel disegno a mano libera, che considerò il suo primario strumento di espressione artistica Schettini fu, nel secolo scorso, un protagonista di assoluta centralità, nella tutela e valorizzazione dei Beni di interesse storico ed artistico, non solo per il primario ruolo istituzionale che svolse per trentasette anni, in quattro Regioni italiane ricche di storia e di arte, ma anche per la sua versatilità ed il non comune senso artistico, che gli consentirono di svolgere un enorme lavoro e di cimentarsi in discipline e canali espressivi diversi. Fu autore di numerosi disegni a mano libera e progettò il Piano Regolatore Generale del Comune di Turi, due chiese, nuovi edifici pubblici e privati, cappelle gentilizie, piccoli monumenti funerari ed oggetti di vario genere. Diresse cinque importanti campagne di scavi archeologici, partecipò ad una missione internazionale in Giordania e restaurò novantadue monumenti, portando molti di loro ad assumere nuove configurazioni artistiche. Svolse una quotidiana attività di tutela dell'integrità dei centri storici e dei singoli monumenti, imponendo espropri e vincoli, impedendo demolizioni e nuove edificazioni e suggerendo soluzioni di minore impatto ambientale, urbanistico ed architettonico e studiò, durante ogni restauro i monumenti, confutando in qualche caso, consolidate convinzioni storiografiche e formulando nuove ipotesi, in merito alle loro origini ed alle vicende costruttive attraverso le quali si sono composti nei secoli.
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