ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

I volti della sapienza. Dosso e Battista Dossi nella biblioteca di Bernardo Cles. Ediz. illustrata

di Dal Prà L. (cur.)

  • Prezzo online:  € 36,50
  • ISBN: 9788833672458
  • Editore: Officina Libraria [collana: Cataloghi Di Mostre]
  • Genere: Arte
  • Dettagli: p. 328
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Il Castello ha promosso il restauro delle dodici tavole raffiguranti i Sapienti dell'antichità (poeti, filosofi, oratori, giuristi, grammatici e scienziati della Grecia e di Roma antica), poste a decorare il soffitto della "Libraria" del Magno Palazzo del cardinale Bernardo Cles e realizzate tra il 1531 e il 1532 da Dosso Dossi, coadiuvato dal fratello Battista. Per l'occasione allestisce una mostra che sarà un'occasione irripetibile per ammirare da vicino opere poco conosciute e difficilmente accessibili. Oltre alle tavole, che saranno una vera rivelazione per il pubblico e gli studiosi, si approfondirà l'arte del maestro che le ha realizzate con altri dipinti utili a comprendere l'evoluzione stilistica e lo spessore culturale di Dosso. In particolare, si riunirà per la prima volta integralmente il gruppo di Sapienti, una serie eccezionale dispersa in più sedi, tra Italia e Nord America, realizzata negli anni venti del Cinquecento forse come decoro di una biblioteca o di uno studiolo: sarà pertanto l'occasione per esaminare queste tele insieme con le tavole per il Castello, testimonianza della capacità dell'artista di declinare temi sapienziali ed eruditi. Intorno a tale nucleo centrale, come si può comprendere dal progetto scientifico allegato, si è immaginato infine un serrato percorso intorno ai grandi soggetti della decorazione degli studioli umanistici e delle biblioteche rinascimentali, in particolare al tema dei Sapienti dall'antichità all'età moderna, sino a giungere al successo straordinario che questi ultimi ebbero nell'immaginario seicentesco.

Vuoto