Il Risorgimento italiano, al di là di passate e recenti critiche, resta una grande impresa che sa di epopea. In merito all'attuazione di questo processo unitario nazionale, passato per l'appunto alla storia come Risorgimento, va subito detto che esso tanto deve allo stimolo, all'impulso e all'incitamento di scrittori, pensatori, ispiratori e promotori. Il contributo più rilevante lo deve però al fondamentale apporto concesso dalle Forze Armate. Sia regolari dell'Armata Sarda, che volontarie al comando di Garibaldi. Nulla volendo quindi togliere all'impegno organizzativo ed ideologico del Mazzini, nonché alla sapiente opera diplomatica e politica del Cavour. Non solo, ma anche all'attività insurrezionale di Pisacane, Fabrizi, dei Fratelli Bandiera ed altri, abbiamo che, senza la presenza sui campi di battaglia dei Battaglioni sabaudi e di quelli in Camicia Rossa di Garibaldi, l'unità nazionale non si sarebbe mai potuta realmente concretizzare.