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Tra il nuovo e il vecchio

di Faragò Raffaele

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Questo libro è liberamente composto mediante la stesura di una sostanza che appartiene, di proposito, a scritti risalenti alle radici della cultura d'Italia (la plurisecolare civiltà e letteratura di Roma: l'"Epigramma latino"). Inoltre - a seguito del crollo dell'Impero romano - il libro procede a un'analisi letteraria del verbo (autorevolissimo per sapere e comportamento), uscito dalla penna più alta di tutto il Medioevo (Italia e fuori della Penisola), quand'anche limitata, entro i confini della lingua del "sé", a "Dante minore" (essendo già la Commedia venuta alla luce in altra silloge precedente). Infine, dopo il tramonto dell'età di mezzo, dell'Umanesimo-Rinascimento, l'epoca illuministico-romantica e del Risorgimento, la ricerca si sofferma sul D'Annunzio. Per certi aspetti, il più "originale" poeta del periodo post-risorgimentale: visto in un'ottica che la sua stravaganza esistenziale tradisce, alla fine, con la drammatica amarezza del "Natale di sangue". Un poeta soldato, combattente, fino allo stremo delle sue forze, il quale lascia da parte il superuomo, rimpiangendo dolorosamente ciò che è stato e non sarà più mai.

Vuoto