Crescere senza voti. Il metodo rivoluzionario che sta cambiando la scuola
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Prezzo online: € 18,50
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ISBN:
9788804778745
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Editore:
Mondadori [collana: Ingrandimenti]
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Genere:
Scienze Politiche
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Dettagli:
p. 192
1 Copia Disponibile
Contenuto
Studenti demotivati, con disturbi emotivi e relazionali, vittime di attacchi di panico, invisibili agli occhi di insegnanti incapaci di cogliere i loro reali bisogni. Ragazzi sempre più ansiosi, prigionieri di uno studio mnemonico e nozionistico, ossessionati dalla performance, dai voti e dal terrore di fallire. Il malessere degli studenti italiani, che le ricerche rilevano costantemente e con cui milioni di famiglie sono costrette a misurarsi ogni giorno, ha ormai raggiunto livelli di guardia. Un problema dai costi sociali insostenibili. Come porre fine a questa sofferenza? Come rendere la scuola un luogo di benessere, apprendimento duraturo e crescita personale? A queste domande ha tentato di rispondere la Scuola delle Relazioni e della Responsabilità, un progetto avviato nel 2016 da un gruppo di insegnanti del liceo Morgagni di Roma e diventato, nel giro di pochi anni, un modello didattico innovativo dai risultati sorprendenti. Crescere senza voti è la storia di una sperimentazione che sta ispirando innovazioni in tutta Italia, il resoconto di un cambio di paradigma che ha riscritto le regole e le finalità dello stare in classe. Infatti, se l'utilizzo efficace del tempo-scuola, l'apprendimento tra pari, la cura delle relazioni e l'uso «intelligente» dei compiti a casa hanno contribuito a creare un clima sereno e cooperativo tra studenti e docenti, l'abolizione dei voti e il ricorso a nuovi strumenti di valutazione hanno davvero «rovesciato il tavolo». Nelle «classi senza voti» del Morgagni lo stress delle interrogazioni e delle verifiche è scomparso, mentre sono aumentate le emozioni positive che hanno favorito, oltre a un approccio allo studio maturo ed efficace, l'autostima, la consapevolezza di sé, la capacità di lavorare insieme agli altri. Una scuola dove crescere senza la paura del voto, che non giudica ma educa alla responsabilità, è possibile, esiste. E questo libro la racconta.
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