Déjà-vu: Gaeta dentro e fuori le mura
Disponibile su prenotazione.
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Galeotto fu il lockdown, imparammo un nuovo termine anglofono e apprendemmo che bisognava lavarsi le mani e salutarsi con il gomito. I vincoli sentimentali di coppia vacillavano, due che si salutavano la mattina prima di andare al lavoro per ritrovarsi la sera e darsi la buonanotte scoprirono, in isolamento, di essere dei perfetti sconosciuti. Le circostanze imponevano restrizioni di libertà sino ad allora sconfinate, tutto d'un tratto bisognava fare i conti con quanto ci era rimasto per continuare a vivere. Il confinamento tra le quattro mura e il tragitto perpetuo tra il divano e il frigo faceva riflettere sul futuro e dava uno sguardo al passato che, distrattamente, ognuno di noi aveva messo da parte troppo in fretta. Pezzi di vita emersi dalla memoria, riportati su questi fogli di carta come lati sinistro e destro di un conto in cui vengono registrati i valori da elaborare.
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