Ogni città ha la sua Storia, fatta di avvenimenti noti e meno noti. Questo libro vuole essere un viaggio coinvolgente nel passato, ripercorrendo gli episodi più importanti che hanno caratterizzato la storia di Niscemi nel periodo più cupo che si ricordi, caratterizzato dalla feroce guerra di mafia fra bande rivali e spesso anche all'interno delle stesse compagini criminali. Coi tanti morti ammazzati, senza un motivo plausibile, ammesso ma non concesso, che ci possa essere un motivo per uccidere un uomo. Si narrerà dell'ascesa criminale e della tragica fine di Pepé Vacirca, della strage dei due bambini, dell'efferato omicidio di Salvatore e Mimmo Frazzetto e la tragica fine di Agata. Poi l'assassinio dell'imprenditore Ciccio Pepi, della scomparsa di Pierantonio Sandri, della nascita di una delle più potenti bande degli Stiddari, con l'epopea dei fratelli Russo. E poi i "Carusi di Alfredo", una cellula riservata di Cosa Nostra niscemese. Si contarono 68 omicidi consumati e 23 tentati (tutti descritti). Ma c'è spazio per la politica, con l'epopea di Totò Liardo e lo scioglimento del consiglio comunale. E ancora: la frana, la storia del Muos, del Museo Civico e della Banca Carrubba, con un inedito episodio di estorsione ai danni dei Carabinieri. Con un finale pieno di suspense: Niscemi in quale provincia è?