Giorgio Papini. Un garibaldino pistoiese in Montenegro 1943-1945
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Dopo l'8 settembre del 1943 migliaia di soldati italiani vennero abbandonati in Montenegro, nella Jugoslavia fino ad allora occupata dall'Italia fascista insieme alla Germania nazista. Isolati e senza ordini, questi uomini precipitati nel vortice della guerra fascista si ritrovarono davanti, per la prima volta, alla necessità di dover compiere una scelta, difficilissima: arrendersi ai tedeschi o continuare a combattere, al fianco di chi ancora non era chiaro. Ventimila di loro scelsero di diventare partigiani. Iniziò allora un'incredibile storia, in cui questi uomini divennero gli alleati del nemico del giorno prima, i partigiani comunisti jugoslavi, formando la divisione italiana partigiana "Garibaldi", che combatté in Montenegro ed Erzegovina fino al marzo del 1945 in condizioni durissime, con poche armi e munizioni, esposti al freddo e alle malattie, senza medicine, morsi dalla fame e dalla fatica. Giorgio Papini era uno di loro. Con una nota introduttiva di Eric Gobetti.
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