Un vampiro-Fatale influsso
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Luigi Capuana, nato a Mineo (Catania) il 28 Maggio 1839, scrittore, critico letterario e giornalista, è considerato in ambito letterario uno dei principali esponenti del Verismo. Autore di decine di opere, tra saggi, romanzi, novelle, fiabe, racconti, antologie e critiche letterarie, intese creare un nuovo genere narrativo, costruito come un vero e proprio "documento" che si occupasse della realtà, puntando l'attenzione soprattutto sulla psicologia dei personaggi trattata però in modo del tutto impersonale. Attento studioso di Émile Zola e del Naturalismo francese, si interessò molto anche di occultismo e di introspezione psicologica e, in controtendenza con l'imperante Positivismo del suo tempo, che esaltava la scienza e il materialismo, volle indagare lo Spiritismo, i fenomeni paranormali, i misteri dell'invisibile e dell'aldilà. In tale contesto si colloca la novella "Un vampiro" - che narra lo strano caso di un marito defunto che non accetta di essere separato dalla sua giovane sposa -, dedicata nel 1906 a Cesare Lombroso, insieme alla più breve "Fatale influsso", un dramma psicologico esistenziale incentrato sui dubbi dell'amore.
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