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Un io senza garanzie. Voci femminili del Novecento europeo

di Barile L. (cur.)

Disponibile su prenotazione.
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3,49 €

Contenuto

Rivivono in queste pagine alcune delle maggiori scrittrici europee del ventesimo secolo. Il rapporto conflittuale con il potere è evidente nella grande poeta russa nata in Ucraina Anna Achmatova o nella spagnola Carmen Martín Gaite, icona dell'antifranchismo, o in Natalia, giovane moglie di Leone Ginzburg quando fu ammazzato in carcere dai fascisti. Tale conflitto si esprime in alcune, Carmen e Natalia certo ma anche la Nobel polacca Szymborska, nella scelta di scrivere l'infra-ordinario e non lo stra-ordinario: la vita cioè, e non la guerra, in una prospettiva dal basso, consapevolmente femminile. Più combattive sulla scena culturale Virginia Woolf e Simone de Beauvoir, i cui testi fondamentali per il movimento femminista sono notissimi; e così la mitica, per la letteratura in lingua tedesca, austriaca della Carinzia Ingeborg Bachmann, che esprime la complessità dei confini e del genere in splendidi racconti e romanzi.Sette grandi autrici che, nonostante la mancanza di garanzie per una artista femmina, hanno espresso il mondo e se stesse con fragile ma forte voce artistica.

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