Non siamo pronti. Ricordi di un tempo volato via
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Caldarigi ha raccolto frammenti di memoria, individuale e collettiva, della piccola comunità di Palazzo d'Arcevia, dove conserva i gioiosi ricordi delle vacanze a casa dei nonni. Grazie alle conversazioni con la anziana madre, Caldarigi recupera i ricordi di un tempo volato via, attraverso la ricerca tra i documenti di famiglia, con una commovente tenerezza filiale dalla quale traspare talora qualche rimpianto. Emergono storie di amore, di guerra e di miniera, quella di Cabernardi, dove Ermete Caldarigi, padre dell'autore, cominciò a lavorare neanche diciassettenne. Dopo un paio di anni fu reclutato per la guerra. Poi arrivò l'8 settembre 1943: non accettando di aderire alla Repubblica Sociale, Ermete fu arrestato dai tedeschi e tenuto in prigionia per tre anni. La narrazione prosegue per gli anni dopo la guerra. L'Epilogo di questa storia familiare è uno dei racconti del boom economico. "In quell'epoca tanti dalle Marche sono venuti a Roma a fare i portieri, ci davano la casa e siamo partiti". L'autore racconta con garbo e nobile umiltà dei sacrifici, dell'impegno, della solidarietà tra cittadini che avevano ancora intensi ricordi dell'epoca difficile appena trascorsa.
|