Paolo Pili. L'uomo che, col massimo impegno, avviò l'unica rinascita organica possibile per l'Isola, ma fu presto bloccato dall'avvento del «regime»
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Contenuto
I contenuti presenti in questo libro sono ancora utili per comprendere e per sciogliere i molti dubbi sulla questione sarda. Paolo Pili aveva avviato nei primi tempi del fascismo, quando ancora non si sapeva cosa esso fosse realmente, un cammino che non riuscì a porre in essere poiché, nei primi cinque anni dalla nascita, il fascismo si trasformò prima in partito e poi in regime e Pili non volle rimanerci; andò via con grande dispiacere, poiché sapeva molto bene che il percorso che aveva intrapreso con tanta fatica e coraggio era fondamentale, così come avevano pensato e scritto, fin dall'Ottocento, gli amanti della Sardegna, per un'autentica e reale rinascita dell'Isola. Del resto né lui né alcun altro potevano sapere che le sue grandi e generose iniziative (per il popolo sardo) sarebbero crollate non appena il fascismo si fosse trasformato in regime, ossia quando esso avrebbe rivitalizzato quegli stessi monopoli e quelle stesse oligarchie che in principio avevano strumentalmente osteggiato, al fine di "assorbire" i combattenti che costituivano gran parte della sua base popolare.
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