ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Abolizionismo. Femminismo. Adesso

di Davis Angela, Dent Gina, Meiners Erica R., Richie Beth E.

  • Prezzo online:  € 18,00
  • ISBN: 9788832067941
  • Editore: Edizioni Alegre [collana: Feminist]
  • Genere: Scienze Politiche
  • Dettagli: p. 240
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

L'aggettivo abolizionista affonda le sue radici nel diaciannovesimo secolo durante la lotta afroamericana contro la schiavitù. Ispirandosi a quella stessa storia questo libro collettivo ha come bersaglio l'attuale sistema penale, da sempre strutturalmente incline alla violenza razzista e di genere. Pur rispettose del fatto che abolizionismo e femminismo continuano a essere teorizzati separatamente da numerose analisi e movimenti, le autrici considerano l'abolizionismo più forte se mette in discussione i meccanismi che generano la violenza di genere e il femminismo, a sua volta, più potente e incisivo se capace di discostarsi dalle posizioni che non fanno i conti con la violenza riprodotta e amplificata da carceri e polizia. La proposta è quella di un femminismo abolizionista, con un approccio che fa tesoro della tradizione del femminismo nero e contesta l'essenzialismo di genere, che ha la tendenza a considerare la violenza sulle donne in maniera isolata. Come se non fosse influenzata da razzismo, pregiudizi di classe, transfobia ed eterosessismo. I dati mostrano come l'intensificarsi della polizia e delle pene non abbiano ridotto il tasso di violenza delle nostre società. Per questo il femminismo abolizionista propone un insieme di analisi, strumenti e pratiche che vanno sotto il nome di «giustizia trasformativa», sperimentando modi per prevenire le violenze e soluzioni alternative a un sistema penale che appare più concentrato sulla vendetta che sulla giustizia. Le autrici non scrivono un manifesto ma una genealogia critica di pratiche ancora in via di formazione e aperte alle proprie stesse contraddizioni. Con la radicalità utopica dell'immaginazione e la solida base di tante esperienze già in atto. Adesso.

Vuoto