Alfonso Corti. La scoperta dell'organo dell'udito
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Contenuto
Questo libro celebra la scoperta dell'organo dell'udito da parte dell'anato-mista italiano Alfonso Corti nel 1851. Corti descrisse per la prima volta l'anatomia microscopica dell'organo che contiene i recettori cellulari che operano la trasduzione delle onde sonore nei potenziali d'azione del nervo acustico e delle vie e dei centri acustici del sistema nervoso centrale. Già allora, e ancora oggi, l'organo di Corti era ed è considerato il più difficile da studiare nel corpo umano: è un organo na-scosto e minuscolo, circondato dalle ossa più compatte del nostro corpo. In un capitolo di questo volume, conosciamo la vita del marchese Alfonso Corti e la sua passione per l'anatomia e la microscopia cellulare. Gli autori raccontano come Corti sviluppò diverse importanti collabo-razioni in ambito accademico in Europa come a Vienna, Berna (Gustav Valentin), Würzburg (Albert von Kölliker e Rudolf Virchow) e Parigi. Sorprendentemente, Corti produsse nel-la sua vita solo quattro pubblicazioni e abbandonò bruscamente la ricerca dopo il 1851.
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