Una vita contro. Vittorio Mallozzi, le fornaci, la guerra di Spagna, il confino, la Resistenza a Roma
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La breve vita di Mallozzi attraversa alcune tra le esperienze pių significative del secolo XX: a Roma vive nella Valle dell'Inferno, popolata di cave di tufo e fornaci di mattoni e di fornaciai anarchici, socialisti e, dopo il 1921, comunisti. Qui diviene oppositore del fascismo. Nell'aprile del 1933 sfugge all'arresto e raggiunge la Francia. Nel 1936, allo scoppio della guerra di Spagna, parte con i primi scaglioni di volontari e nel marzo del 1937 partecipa alla lunga battaglia di Guadalajara. La situazione internazionale cambia rapidamente in peggio, e Mallozzi č deportato dal governo francese in vari campi di internamento fino a quello del Vernet d'Aričge, un vero e proprio campo di concentramento. Consegnato alla polizia fascista viene condannato al confino a Ventotene per cinque anni ed arriva a Roma il 25 agosto 1943. Dopo l'otto settembre č partigiano a Roma fino alla cattura, il 20 dicembre 1943. Il 31 gennaio 1944 č fucilato a Forte Bravetta. Insignito di Medaglia d'oro alla memoria.
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