Letteratura come terapia sociale
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Agli antipodi di una semplice raccolta di pezzi incoesi ed eterogenei, Letteratura come terapia sociale ospita una pluralità di saggi in storia delle idee e delle lettere dal Rinascimento al Romanticismo uniti non solo da un approccio comparatistico aggiornato dal punto di vista scientifico, ma anche - e soprattutto - da una convergenza tematica, evidente quanto deliberata. Non per caso, in queste prose che dialogano fra loro senza artifici argomentativi di circostanza, emergono dominanti e pressoché onnipresenti abissi, labirinti, metamorfosi dell'amore (divino ed umano) e problematiche connaturate a un'orchestrazione sapiente e saggia del potere. Inoltre, come indica il titolo, i capitoli sono saldamente concatenati dall'idea che tutta la letteratura degna di questo nome possa costituire un'autentica terapia sociale, volta ad alleviare, consolare e, magari, a risolvere quelle patologie etiche, civili e spirituali che, in misure variabili, complicano e affliggono il percorso esistenziale di ogni cittadino europeo attento e sensibile ai valori che animano e vivificano la cultura occidentale tout court. Ma una cura del genere, insieme ordinata, imparagonabile e senza fine, dovrebbe continuare e, segnatamente, fiorire ben al di là di quanto imposto o proposto dalle "offerte formative", ben oltre un pur imprescindibile tragitto paideutico che può compiersi oggigiorno, nel nostro Paese come grosso modo nell'intera Unione Europea, dall'infanzia ai dottorati e ai master.
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